Per rilevare i campi elettromagnetici naturali si applicano delle tecniche di geobiologia e percezione per identificare i punti di stress geopatico. Si cerca la presenza di vene d’acqua, faglie, diaclasi, conglomerati, reticoli energetici di Hartmann e di Curry; questi vengono chiamati punti di stress geopatico perchè pur essendo di bassa intensità la radiazione emanata verticalmente dal terreno è in grado di creare stress corporeo, soprattutto quando il nostro corpo ci soggiorna in maniera frequente e prolungata nel tempo.

La seconda parte del rilevamento viene effettuata sempre in camera da letto del cliente con strumentazione elettronica per misurare la presenza di campi elettromagnetici artificiali detti CEM oppure elettrosmog di bassa e di alta frequenza assorbita dalla persona . L’inquinamento elettromagnetico deriva da radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti. Un metodo molto efficace e’ il metodo di rilevamento corporeo per misurare qualitativamente la presenza d’inquinamento elettromagnetico e viene applicato in ambito clinico in Austria e in Germania perchè è il corpo che indica la presenza dell’inquinamento elettromagnetico nell’ambiente in cui si trova. HKW engineering applica il metodo clinico corporeo insieme al metodo applicato dalla Bau Biologie – metodo che rileva la densita’ ed intensita’ di inquinamento nell’aria ed applichiamo le linee guida e criteri di ambi metodi per risanare gli ambienti e creare luoghi salubri in linea con il benessere umano.

Se il cliente lo desidera possiamo misurare l’elettrosmog in altre stanze della casa per valutare e confrontare i diversi luoghi abitativi.

Le leggi e normative nazionali indicano valori guida diversi che riguardano una misurazione della densità dei campi elettromagnetici nell’aria. Inoltre, si basano sull’effetto termico che i CEM hanno sul corpo senza tener conto dell’effetto biologico e nemmeno l’effetto di una esposizione continua e di lungo termine.

I campi elettromagnetici (CEM) artificiali vengono suddivisi in due categorie – bassa frequenza ed alta frequenza. I CEM di bassa frequenza variano dal 1Hz ai 100kHz e sono ad esempio generati dall’impianto elettrico dell’edificio a 50Hz e tutti gli elettrodomestici mentre quelli di alta frequenza si riferiscono alle radiofrequenze utilizzate per le telecomunicazioni, trasmissione radio FM/AM, trasmissione televisiva, tecnologia WiFi, apparecchiatura Bluetooth, WiMax spesso nella gamma dai MHz ai GHz, la tecnologia 5G, radar e satelliti. Inoltre, esiste l’elettricità sporca che si può misurare strumentalmente e viene prodotta dalla continua trasformazione della corrente nella rete elettrica e crea un numero elevatissimo di transienti da poche decine di kHz alle decine di MHz. Queste frequenze entrano e si sommano alla normale frequenza dei 50 Hertz. L’elettricità sporca viene inserita nei sistemi di distribuzione elettrica dai sistemi fotovoltaici, inverter, contatori di ultima generazione (cosiddetti Smart) e può essere creata all’interno della abitazione con l’utilizzo di sistemi elettronici, elettrodomestici, illuminazione del tipo risparmio energetico come ad esempio le luci LED, creando dei CEM dannosi all’interno dell’abitazione.

Spesso e’ la persona stessa che crea inconsapevolmente un elevato inquinamento elettromagnetico nella propria abitazione e questo bisogna cambiare se vogliamo ambienti abitativi che siano in linea con la nostra salute e il nostro corpo. Per questo consigliamo sempre di scegliere con cosa e come vivere: se possiamo spegnere le fonti di irraggiamento come il modem wifi, evitare di comprare apparecchiature wireless non essenziali ad esempio un telefono cordless, le casse sonore Bluetooth oppure l’orologio Smart che si collega al telefono mobile o anche il vasino per bambini porta tablet – insomma, oggetti che inquinano di maniera elevatissima in nostri ambienti e non sono ritenuti essenziali per la nostra vita – al bambino serve davvero un collegamento internet mentre fa le sue cose sul vasino?

Si può scegliere di progettare oppure intervenire al livello del quadro elettrico domestico in modo tale che i circuiti che alimentano le prese e le luci della stanza da letto e quelli che influenzano il corpo mentre e’ sdraiato possono essere disinseriti automaticamente con lo spegnimento dell’ultima luce prima di coricarsi -questo e’ un metodo semplice per ridurre del tutto oppure in parte i campi elettrici 50Hz creando una zona notte piu’ salubre in grado di donare al nostro corpo una chance maggiore di rigenerazione notturna.

Se invece l’inquinamento elettromagnetico e’ esterno all’abitazione e non abbiamo nessun controllo su esso, ad esempio fonti di WiFi dai vicini, onde radio AM/FM, onde appartenenti alla tecnologia 5G, radar, satelliti, onde telefoniche etc. possiamo soltanto scegliere di applicare delle schermature tecno-edili sui muri, soffitto, calpestio (se oltre il piano terra), porte e finestre per creare una Gabbia di Faraday: vengono applicate pitture a base di grafite sui muri, porte e soffitti; tende schermanti sulle finestre e una maglia schermante sul calpestio appena sotto la superficie calpestabile e sopra l’impianti per riflettere le onde elettromagnetiche esterne e creare all’interno un ambiente il più possibile vicino alla natura: senza oppure con poco inquinamento elettromagnetico.La maglia schermante sul calpestio e’ necessaria soltanto quando la stanza non si trova al piano terra.

Il primo esempio in Italia di una schermatura contro l’inquinamento elettromagnetico di questo genere con ingresso aperto ai privati e professionisti e’ stato creato a Bolzano dove esiste uno Showroom progettato con un basso irraggiamento elettromagnetico: involucro della stanza schermato dall’inquinamento esterno e impianto elettrico progettato con un basso impatto elettromagnetico.